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I vaccini saranno obbligatori in base alle necessità: presto nuovo Ddl

Sanità pubblica Redazione DottNet | 09/07/2018 21:34

L'Aifa pubblica il rapporto vaccini 2017: non registrato alcun allarme. Segnalati 10 decessi sospetti, ma 8 sono risultati “non correlabili” con il vaccino e per 2 il nesso di causalità risulta comunque “indeterminato”

Sono state 6.696, nel 2017, le segnalazioni di reazioni avverse alle vaccinazioni inserite nella Rete Nazionale di Farmacovigilanza, e di queste 4.821 si riferiscono a casi verificatisi nell'anno stesso, mentre i restanti casi erano relativi ad anni precedenti. Nell'80% si è trattato di reazioni non gravi e in nessun caso hanno causato la morte della persona vaccinata, sulla base dei criteri internazionali per la valutazione del nesso di causalità. E' quanto si legge nel Rapporto Vaccini 2017 dell'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) (clicca qui per scaricare il documento completo) , realizzato per monitorare la sicurezza dei vaccini.

Tuttavia è in arrivo un disegno di legge che prevede "obbligo di alcune vaccinazioni e una forte raccomandazione per altre in base alle necessità e ai dati"  che modifica il decreto Lorenzin sull'obbligo vaccinale per la frequenza scolastica. A indicare la linea del provvedimento sono Pierpaolo Sileri, presidente della Commissione Igiene e Sanità di Palazzo Madama, e Marialucia Lorefice, presidente Commissione Affari Sociali della Camera, sottolineando che "raggiungere la soglia di sicurezza per la copertura vaccinale è una priorità del Governo".

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Il decreto Lorenzin, "fatto su un'onda emergenziale - affermano gli esponenti M5S - deve essere cambiato e lo faremo con un ddl che stiamo predisponendo e che avrà come faro la copertura vaccinale". Lo stesso ministro della Salute Giulia Grillo, presentando ieri la circolare che introduce l'autocertificazione sui vaccini effettuati ai fini della frequenza a scuola a settembre, aveva annunciato una proposta di legge parlamentare "a breve" per la modifica dell'obbligo vaccinale. Già nella scorsa Legislatura, il M5S aveva presentato un ddl - prima firmataria Paola Taverna - in cui si prevedeva l'obbligatorietà per sole 4 vaccinazioni (antidifterite, antitetanica, antipoliomelite e antiepatite B, quelle già obbligatorie prima del decreto Lorenzin) e l'offerta di una formulazione monodose per ciascuno dei vaccini raccomandati.

Tornando al Rapporto vaccini, si legge  che  l'80% delle segnalazioni inserite nel 2017 per tutti i vaccini è stata classificata come "non grave", come febbre, nausea, irrequietezza e reazioni locali sul sito di inoculazione.

Il restante 19,5% dei casi è stato classificato come "grave", ovvero tale da necessitare cure mediche o ospedalizzazione (percentuale che sale al 25% se si considerano i soli vaccini oggi obbligatori). Tra le segnalazione inserite nel 2017 ci sono anche 10 sospette reazioni avverse che hanno avuto esito fatale, di cui 3 casi riferiti a eventi verificatisi in anni precedenti. Da un'attenta analisi, che ha utilizzato l'algoritmo specifico proposto dall'OMS per verificare se possa esistere o meno una relazione causale tra l'evento osservato e il vaccino, emerge però che nessuno di questi era legato all'immunizzazione: in 8 segnalazioni su 10 la relazione tra decesso e vaccinazione è "non correlabile", nei restanti 2 il nesso di causalità risulta "indeterminato". In particolare nel 2017, indipendentemente della gravità e dal legame di causa-effetto successivamente verificato, sono state 1.293 le sospette reazioni avverse ai vaccini esavalenti (difterite, tetano e pertosse, poliomielite, l'Haemophilus influenzae B, epatite B), 1.488 per i vaccini contro morbillo, parotite, rosolia e varicella, 1.215 per il vaccino antipneumococcico e 2.770 per gli antimeningococcici.

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